Il brano, già incluso fra gli inediti di “Accetto Miracoli”, racconta con un linguaggio quasi cinematografico un piccolo scorcio di vita nei giorni che precedono il Natale di una persona in un momento dubbioso e incerto, e sebbene scritto in un tempo ormai distante dal nostro attuale, fotografa in modo accurato un sentire comune a molti in questo periodo complesso.
“Nella cultura in cui sono nato – dice Tiziano – il Natale diventa sempre qualcosa: amplifica sensazioni, emozioni, aspettative, delusioni, la percezione stessa delle cose. Diventa il filtro attraverso il quale guardiamo al mondo in maniera diversa, ha l’innegabile capacità di farti fare i conti con te stesso e di obbligarti a fare progetti per l’anno nuovo. CASA A NATALE nasce da una frase che mi ero appuntato su un quaderno durante le feste di alcuni anni fa e che dice ‘Urlano al telegiornale nel servizio sul caos che precede il mio Natale’. La canzone, nonostante la vena malinconica, è anche molto coraggiosa: parla della voglia di attraversare la fine dell’anno e arrivare all’anno nuovo con una luce diversa”.
Letture 28