Venerdì 8 aprile uscirà “BEES”, primo di quattro singoli del talentuoso chitarrista siciliano Bruno Pitruzzella (clicca per pre-save) che anticipano il nuovo album “Re-Spawning”, in uscita in autunno 2022. Si tratta di un brano strumentale, unico pezzo acustico di questo nuovo lavoro discografico di Pitruzzella, nonché l’unico in ensemble: inizialmente composto per duo chitarra e violino, nella versione finale è eseguito in quartetto con chitarra acustica, violino, mandolino e basso elettrico. È stato registrato live, come un quartetto di musica da camera, allo Zeit studio di Palermo, dal produttore Luca Rinaudo.
“Il tipo di scrittura è di carattere classico – spiega il chitarrista palermitano – assimilabile a all’ambito jazz-pop-folk e alla musica per immagini (soundtrack). Il tema del brano, affidato a violino e mandolino, si sviluppa via via con variazioni sempre più rilevanti sia sul piano melodico che armonico, e, dopo un enigmatico silenzio a metà pezzo, sul finale cede il passo alla libera improvvisazione melodica, caratterizzata da un veemente assolo di violino dai tratti folk/pop (ad opera di Francesco Incandela). Il riferimento alle api è una piccola suggestione bucolica e si riferisce al carattere ronzante e “svolazzante” del tema che, come un drone, passa a volo d’ape sui diversi scenari armonici come fossero prati fioriti. L’ensemble che ha eseguito il brano è costituito da musicisti palermitani, la cui collaborazione è ormai decennale in svariati progetti, che gravitano attorno alla scena musicale indipendente, sia strumentale che non, oltre ad avere dei profondi legami di amicizia e intesa artistica”.
Attento sia alla composizione che all’improvvisazione, Bruno Pitruzzella in questo brano è stato accompagnato da Francesco Incandela (violino), Martino Giordano (mandolino), Luca La Russa (basso elettrico). A breve in rete anche il videoclip, a cura del videomaker e grafico Antonio Cusimano, a.k.a. 3112htm.
l’EP “Re-Spawning” costituisce una sorta di secondo volume rispetto al primo album “Spawning” (uscito per Almendra Music nel 2019) e, oltre ad avere una chiara connotazione di “rinascita” (ri-germinazione), rimanda anche all’immaginario videoludico, al gergo dei videogame, come viene sottolineato dalle grafiche 8 bit che caratterizzano tuto il progetto: “infatti, il “respawn” consiste nella riapparizione di un personaggio o di un nemico dopo la sua morte o distruzione – racconta Pitruzzella – Concetto che si sposa con il contenuto musicale di questo nuovo lavoro, che sarà costituito da cinque tracce tutte strumentali, in cui l’uso creativo del multieffetti e dei loop spesso “maschera” o nasconde totalmente la chitarra acustica, utilizzata con un’accordatura alternativa. In tutti e cinque i brani la scrittura musicale vera e propria cede spesso il passo all’improvvisazione, che si fa scrittura nuovamente e fissa le idee in maniera definitiva (procedimento cardine che sta alla base dell’intero lavoro).”
Nato a Palermo nel 1987, attento alla musica fin da piccolo e amante della chitarra (che ha cominciato a suonare all’età di dieci anni), Bruno Pitruzzella si è diplomato in chitarra classica al Conservatorio V. Bellini della sua città nel 2011. I suoi maestri sono stati Alberto Di Rosa, Antonello Ghidoni e soprattutto Marco Cappelli e Francesco Guaiana, figure molto importanti per la sua formazione artistico-musicale e umana. Parallelamente agli studi accademici, Bruno ha approfondito la pratica del jazz e dell’improvvisazione con Francesco Guaiana, Mimmo Cafiero, Umberto Fiorentino, Fabio Zeppetella, Antonio Forcione, Lelio Giannetto, l’Orchestra Instabile Disaccordo di Palermo. Un incontro e un workshop con Pat Metheny e il lavoro sull’improvvisazione radicale insieme all’associazione Curva Minore (Lelio Giannetto, Dario Buccino, Mike Cooper, Stefano Zorzanello, Aab Baars, Igg Hennemann, Frank Gratkowski, Michiel Braam) hanno dato a un notevole impulso alle sue avventure musicali; così come la collaborazione più che decennale con i componenti storici delle band Forsqueak, Utveggi, Aps (Luca La Russa, Simone Giuffrida, Valerio Mirone, Giuseppe Montalbano, Sergio Schifano, Simone Sfameli).
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